lunedì 25 maggio 2009

Vaticano, un portale web a misura di pontefice

Da tempo il Vaticano punta alla tecnologia, con particolare attenzione al web, come mezzo per rilanciare la propria dottrina nell'era telematica. Un passo fondamentale, per tenere la millenaria istituzione al passo coi tempi il soglio pontificio ha annunciato la nascita del portale Pope2you (abbreviato in P2y), un punto di accesso a varie applicazioni tecnologiche in grado di aggiornare i fedeli su notizie e temi legati al Vaticano.

Il sito accanto all'immagine di Joseph Ratzinger mostra un puzzle che compone le quattro direzioni che i fedeli possono seguire per essere in contatto con la parola. Il primo collegamento, guida le pecorelle all'applicazione appositamente realizzata per Facebook. Niente poke, agnelli da lanciare o altre facezie:installando l'applicazione gli utenti potranno ascoltare i messaggi del pontefice, guardare le sue foto e ricevere delle cartoline virtuali da inoltrare alla lista di amici.

Per chi sperasse di trovare davvero il pontefice oltre allo schermo si prospetta una cospicua delusione: nonostante da tempo si vociferi che Ratzinger sia un assiduo frequentatore del web, il suo entourage ha bocciato l'eventualità di una presenza ufficiale del carismatico leader religioso. oltre all'applicazione, su P2y sono presenti anche il link al canale ufficiale su YouTube del Vaticano e WikiCath spazio virtuale in cui è spiegato l'approccio del Vaticano alla rivoluzione tecnologica e ai vantaggi che può comportare nella comunicazione con i propri seguaci.


Una svolta che può essere definita come multipiattaforma, dal momento che è stata realizzata anche un'applicazione per iPhone e iPod Touch: H2Onews questo il nome dell'applicazione che verrà pubblicata a breve sullo store ufficiale di Apple, è realizzata in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano e la Radio Vaticana e permette di leggere notizie, vedere video e ascoltare quanto proposto dal servizio di coordinamento dietro all'applicazione.
Il tutto sarebbe stato realizzato soprattutto per adeguarsi ad un terreno, quello della tecnologia, molto gradito ed utilizzato soprattutto dai più giovani: il pontefice li ha invitati nel suo messaggio ad utilizzare le nuove tecnologie come strumento per diffondere il proprio credo.
"Se una chiesa non comunica cessa di essere tale".

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